La situazione
La legge 6/2004 ha introdotto la figura dell’Amministratore di Sostegno (AdS), il cui ruolo si pone a sostegno della persona ( in situazione di disagio psichico o fisico) nella finalità di tutelare – con la minore limitazione possibile della capacità di agire- le persone (in tutto o in parte prive di autonomia), nell’espletamento delle funzioni di vita quotidiana (anziani non autosufficienti, disabili, pazienti psichiatrici, alcolisti, tossicodipendenti…).
Questa nuova Legge ha consentito grandi opportunità, ma anche grandi difficoltà di applicazione, perché implica l’accompagnamento di vita (ma non la sovrapposizione!), garantendola dignità umana, e più in generale i diritti civili della persona fragile (Convenzione ONU sulle disabilità, Convenzione europea sui diritti umani, Costituzione italiana, Leggi nazionali).
Il mio contributo
A partire dalle prime applicazioni della Legge, il Tribunale di Genova mi ha affidato alcuni casi veramente complessi, che mi hanno consentito di maturare una forte esperienza professionale, arricchita da una rete di relazioni (SERT, Servizi Sociali, Servizio di Salute Mentale, psichiatri, educatori, psicologi, assistenti sociali, associazioni territoriali, gruppi di auto-aiuto…), che mi aiutano ad individuare il miglior Progetto di Vita, specifico per la persona sottoposta a tutela.
Sempre a tutela della persona fragile, opero per dare assistenza alle famiglie che cercano di avere la concreta attuazione della legge sul “Dopo di noi ” (Legge 112 /2016) che riguarda l’istituzione di misure di assistenza cura e protezione di persone con grave disabilità.